In un lasso di tempo geologicamente considerato infinitesimale, il paesaggio di una città cambia radicalmente sotto la spinta dei massicci investimenti voluti dai nuovi piani di sviluppo in Lituania. Querce secolari, che hanno resistito per generazioni e donato agli abitanti un senso profondo di appartenenza al luogo, vengono abbattute nel corso di una sola notte senza lasciare traccia. La perdita di un albero antico in un quartiere ne cancella la memoria storica e collettiva, oltre che l’identità stessa del luogo.
"Vi invitiamo a ripensare l’esistente e ad aprirvi a nuovi modi di comprendere l’architettura e la società. Al centro del nostro approccio c’è un’idea in cui l’albero vivente diventa un compagno che ispira l’architettura stessa a proteggere l’ecosistema e preservare la continuità della memoria locale", afferma l’autore e curatore del padiglione.
Secondo il Curatore, Gintaras Balčytis, l’adozione di nuovi vocabolari genera nuove interpretazioni per descrivere il rapporto tra città e ambiente. Questi nuovi significati creano connessioni stimolanti e originali a ogni livello della società culturale.
"L’architettura si inserisce in questa composizione come un mezzo interpretativo di una sinfonia multistratificata, così le nostre città diventano il riflesso delle energie che le abitano. La memoria urbana accumulata nel tempo trova qui le sue radici, nel loro senso esteso, laddove un tempo regnavano solo campi e alberi. L’ecosistema urbano si è evoluto in un’entità nuova, complessa e ibrida. Un approccio empatico a queste tematiche, integrato nei processi decisionali e nelle discussioni sul ruolo dell’architettura, può sostenere efficacemente una cittadinanza resiliente ai cambiamenti imposti dal ritmo frenetico della vita moderna e alla sua inevitabile erosione", afferma Balčytis.
Secondo la Commissaria Dott.ssa Jūratė Tutlytė, radicato nella storia del suo territorio, in cui lo sviluppo urbano è stato strettamente intrecciato con il rapporto tra architettura e habitat, anche il più piccolo cambiamento, spesso controverso, oggi altera profondamente e dolorosamente l’ambiente urbano tanto familiare ai suoi abitanti.
"Oggi, l’abbattimento di alberi nelle aree urbane scatena massicce proteste da parte dei residenti che esprimono il loro malcontento per i cambiamenti cui sono passivamente sottoposti, che impattano spesso negativamente la qualità della loro vita, contribuendo al deterioramento climatico e alla perdita della memoria storicadei luoghi. Il ruolo degli architetti e dei loro progetti diventa quindi cruciale. Per questo motivo, invitiamo la comunità a ripensare il concetto stesso di ‘progresso’ e ad essere iniziatrice di conversazioni alternative", afferma Tutlytė.
Archi / Tree / tecture si articola in tre sezioni principali. L’esposizione si apre con un’installazione che presenta il ceppo sradicato di un albero, un elemento dal forte impatto emotivo che incarna la realtà di ciò che viene perso —sia fisicamente che simbolicamente— quando vengono recise le radici che sostengono la vita. La mostra presenta anche modelli architettonici di progetti del tardo XX e XXI secolo ispirati all’ambiente naturale, in particolare alle aree verdi locali. Questa sezione esplora inoltre la sostenibilità in architettura come un principio di integrità a lungo termine e armonizzazione nella concezione degli edifici con i nuovi spazi che creano. L’esperienza è arricchita da un’installazione audiovisiva proiettata su un cubo bianco che funge da metafora mediatrice fra architettura, natura e creazione umana.
Il padiglione si configura come uno spazio aperto —una nuvola di idee in continua evoluzione— che favorisce un dialogo internazionale tra professionisti, architetti, ricercatori e creativi provenienti da oltre una dozzina di università europee. Lo spazio fungerà da laboratorio di ricerca transdisciplinare e culminerà in un simposio pubblico che si terrà dal 22 al 28 settembre.
COMUNICATO STAMPA






Padiglione Lituania alla 19. Mostra Internazionale di Architettura –
La Biennale di Venezia
Archi / Tree / tecture
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Živilė Bilotaitė-Jokubauskienė
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CCO del Padiglione della Lituania – 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia
Sede: Chiesa di Santa Maria dei Derelitti, Ospedaletto Complex, Barbaria delle Tole, Castello 6691, Venice
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